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Vita e lavoro alla Scuola Divina - II
Bladeren |
C0031IT 300 pagine |
Durante le meditazioni, abituatevi a concentrarvi sulla luce celeste per attirarla e introdurla in voi; così essa sostituirà a poco a poco tutti i vostri materiali logori, vecchi e sudici, con nuove particelle della più grande purezza. Poi una volta che avrete introdotto la luce in voi, dovrete ancora esercitarvi a inviarla nel mondo intero per aiutare gli esseri umani.
Con il pretesto di non avere né doni né qualità straodrinarie, molti si credono giustificati a lasciarsi andare a una vita egoistica e mediocre. No, nessuno può giustificarsi così. Anche se si fosse l'essere più misero da tutti i punti di vista, si può sempre fare questo lavoro con la luce, e facendolo si realizza qualcosa che è ben più importante e utile di tutto ciò che possa essere realizzato dalle persone più capaci in tutti gli altri campi. Perfino l'essere più povero ha la possibilità di acquisire quello stato di coscienza superiore che gli permette di lavorare per attirare la luce e inviarla a tutta l'umanità. 1. La nuova vita – 2. Materialisti e spiritualisti – 3. Il vero significato della parola lavoro – 4. Come affrontare le difficoltà – 5. Il discepolo alle prese con la sua natura inferiore – 6. Vanità e orgoglio – 7. Maestri e discepoli – 8. Come superare la nozione di giustizia – 9. Gerarchia e libertà – 10. L’onnipotenza della luce
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